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Mamma seria con neonato

Ansia e depressione post partum

I cambiamenti fisici e ormonali dei giorni immediatamente successivi al parto possono portare la donna a vivere sbalzi di umore e un senso di tristezza e stanchezza che viene definito “maternity blues” e che necessita di essere accolto e compreso.

Soprattutto nel primo periodo dopo la nascita, il puerperio, spesso si pensa che la neo-mamma dovrebbe sentirsi felice ed energica per la situazione che sta vivendo: in realtà, esso comporta una grande fatica fisica ed emotiva, che può destabilizzare e far sentire la donna inadeguata nel suo nuovo ruolo e preoccupata per la quotidianità.

La gioia per la vicinanza col bambino potrebbe essere affiancata da nervosismo, paura di non essere all’altezza di ciò che le viene chiesto e un profondo senso di stanchezza psico-fisica, emozioni normali che vanno però comprese e supportate, soprattutto qualora siano associate a una gravidanza o un parto problematici, carenza di sonno e di supporto sociale, difficoltà nell’allattamento o problematiche più o meno gravi legate al bambino.

Nel caso in cui la mamma viva frequenti stati di ansia, si rivela utile intervenire precocemente al fine di evitare che essi si concretizzino in un Disturbo d’Ansia che potrebbe minare un buon equilibrio nelle relazioni familiari e in particolare col bambino.

Può accadere anche che le mamme vivano sentimenti di tristezza, vergogna e irritabilità che si accompagnano a disturbi del sonno e dell’appetito e che compromettono una relazione serena col neonato.

Nel caso di Depressione Post Partum, questi vissuti possono diventare fonte di grande sofferenza per la donna, poiché creano un senso di ambivalenza dovuto alla discrepanza tra le difficoltà che vive nel presente e come lei stessa immaginava la propria esperienza di maternità. Ciò viene spesso aggravato da atteggiamenti di auto-critica e dalla difficoltà in chi la circonda di comprendere i suoi vissuti in un periodo in cui spesso ci si aspetta da lei sentimenti di gioia ed entusiasmo.

Tale problematica necessita di un adeguato supporto sociale e clinico, al fine di permettere alla mamma di non isolarsi e di ricevere il sostegno che merita, imparando a comprendere e gestire i propri vissuti e a costruire una buona immagine di se stessa nel ruolo di madre.