Somatizzazioni, problemi di sonno e di alimentazione
Durante lo sviluppo problemi del sonno o di alimentazione possono essere del tutto frequenti e normali e spesso sono legati a caratteristiche temperamentali del bambino o a modalità educative familiari.
Ad es., soprattutto in bambini da zero a tre anni, difficoltà di addormentamento o risvegli notturni anche frequenti, spesso tendono a ridursi spontaneamente con la crescita del piccolo; lo stesso vale per la selettività verso alcuni cibi che può essere legata ai gusti personali del bambino che si mantengono nel tempo, ma anche alla volontà di differenziare le proprie scelte da quelle dell’adulto, opponendosi a ciò che gli viene proposto e dimostrando in questo modo di “essere grande a autonomo”.
Tuttavia in alcuni casi tali difficoltà permangono nel tempo e tendono invece ad aggravarsi, portando a un disagio piuttosto importante in famiglia.
Se il sonno non si normalizza con il tempo può generarsi un Disturbo del sonno, con difficoltà nell’addormentarsi e i frequenti risvegli notturni che portano ad agitazione e stanchezza durante la giornata.
Anche per quanto riguarda la selettività verso il cibo, qualora porti ad un calo ponderale o a carenze di sostanze nutritive, può rivelarsi utile un supporto specialistico volto a comprendere le cause di tali problematiche.
Spesso, infatti, è il corpo che parla dei nostri stati d’animo, in particolare di quelli che fatichiamo ad esprimere e metabolizzare.
Alcuni bambini, inoltre, possono lamentare frequenti malesseri fisici che non trovano una causa con accertamenti medici (somatizzazioni), o preoccuparsi eccessivamente per un difetto fisico che ritengono di avere (dismorfismo corporeo).
Anche in questi casi si tratta di emozioni e convinzioni che faticano a trovare spazio e voce e possono così tradursi in Disturbi da sintomi somatici.