Elaborazione di esperienze traumatiche
Il termine “esperienza traumatica” è diventato di uso comune e molto spesso viene eccessivamente normalizzato.
In ambito clinico, per “trauma psicologico” si intende un’esperienza improvvisa, con alto impatto emotivo, su cui la persona sente di non avere controllo e che sottopone se stessa o persone care a paura di morire o a minaccia dell’integrità fisica.
Ciò comporta una rottura della continuità nella percezione di passato e presente e porta la persona a sentirsi disorientata .
Se ti trovi ad aver vissuto, direttamente o indirettamente, un’esperienza dolorosa di questo tipo, puoi aver bisogno di tempo per elaborarla, ma talvolta anche di strumenti adeguati che ti aiutino ad affrontare questo processo in modo da evitare che la sintomatologia che spesso si presenta si trasformi in un Disturbo da stress post traumatico.
Esso può essere caratterizzato da frequenti ricordi ricorrenti e intrusivi dell’esperienza traumatica, incubi, reazioni dissociative, ansia e percezione di un malessere intenso nel momento in cui si viene in contatto con stimoli che ricordino l’accaduto.
Questi vissuti possono rendere molto faticosa e spiacevole la tua quotidianità, limitandola notevolmente, ecco perché si rivela molto utile un lavoro clinico specifico su tale problematica.
EMDR
Secondo la ricerca scientifica attuale, il metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) può essere considerato come un trattamento d’elezione per il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) e di varie problematiche legate a situazioni di vita emotivamente stressanti.
La World Health Organization nel 2013 lo ha definito il trattamento di classe A per bambini, adolescenti e adulti, evidenziandone l’efficacia con dati empirici e sottolineando la possibilità di integrarlo in un percorso psicoterapeutico, anche di breve durata.
Un intervento clinico con EMDR entro i primi 3 mesi da un’esperienza traumatica, può rivelarsi estremamente efficace, non solo nel trattamento del PTSD, ma anche nella prevenzione dello stesso.
La terapia EMDR si basa sul modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a diverse disfunzioni; a partire dalla focalizzazione su alcuni aspetti di questi ricordi, si procede con una stimolazione sensoriale bilaterale (oculare, uditiva o tattile) che fattiva il sistema cerebrale favorendo il naturale processo di desensibilizzazione e rielaborazione delle esperienze disturbanti.
Per maggiori informazioni sul metodo, puoi visitare il sito ufficiale dell’Associazione EMDR Italia al link www.emdr.it.